La linea Papi-Eco riproduce fedelmente il profilo di un classico Papillon, ed è estremamente versatile e personalizzabile.
Realizzato in multistrato di Betulla, spesso solo 3 millimetri, risulta molto leggero per chi lo indossa. La colorazione chiara della betulla mette in risalto l’incisione eseguita al laser.
E’ l’ideale per un gruppo di amici che non vogliono passare inosservati ad una cerimonia.
Ti proponiamo alcuni esempi di Papi-Eco:
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Tromba15,00€
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Moto Harley15,00€
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Moto 4815,00€
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Michelangelo15,00€
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Kama15,00€
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Go-Kart15,00€
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Body-Builder15,00€
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Bat-Man15,00€
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Basket15,00€
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Geometrie15,00€
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Pianoforte15,00€
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Maschere15,00€
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Api15,00€
Materiale
Papi-Eco è realizzato in multistrato di Betulla.
Questo materiale è un pannello formato da “strati” di sfogliato, in numero dispari, incollati fra loro e con fibra incrociata simmetricamente.
Il Papi-Eco in dettaglio
Il Papi-Eco lo puoi richiedere con la personalizzazione che desideri. Molto spesso ci viene richiesto di riprodurre un disegno, una frase o semplicemente le iniziali di chi lo indosserà.
Il fiocco centrale é realizzato con la tecnica della Stampa 3D e può essere di diversi colori, i più utilizzati sono il marrone ed il bianco (specialmente per i bimbi che lo indosseranno il giorno della prima comunione).
Il Papillon é completo di cinturino elastico regolabile di colore bianco o nero.
Origine e storia del Papillon
La cravatta a farfalla sembra prendere origine dai mercenari croati durante la guerra dei trent’anni del XVII secolo: i croati usavano un fiocco per legare la camicia che, evidentemente, non aveva bottone. Questo metodo fu successivamente adottato dapprima dalla moda maschile in Francia e successivamente in altri paesi europei. La parola deriva dal francese cravate, forse a derivazione traslitterata del termine hrvat, che vuol dire appunto “croato”. La cravatta a farfalla risulta oggi più rara nell’uso quotidiano assieme al completo quale alternativa alla cravatta lunga e ha assunto per molti un sapore volutamente originale. Nell’immaginario collettivo, oltre a questi riferimenti, la farfalla era associata all’abbigliamento tipico di particolari professioni, quali l’architetto, l’artista o il professore universitario, ma ciò ha perso ormai quasi del tutto un riscontro effettivo.